Il dr Ernst Hartmann, iniziatore della Geobiologia moderna

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ing. G. Engelhardtcolloquio-intervista con Günter Engelhardt esponente di spicco del “Forschungskreis für Geobiologie dr Hartmann e. V.” –

di Pier Prospero   —

AL SANA di Bologna 1998 per il settore La Casa del Benessere l’associazione GEA ha presentato un Convegno Internazionale dal titolo “Geobiologia: una scienza per il terzo millennio” al quale ha invitato come relatore Günter Engelhardt, allora Vice Presidente del “Forschungskreis für Geobiologie dr Hartmann e. V.” (Gruppo di Ricerca in Geobiologia dr Hartmann), la maggiore e la più anziana associazione europea che si occupa di Geobiologia, l’associazione storica da cui sono partite le prime ricerche e la stessa terminologia specifica del settore.
I dirigenti del Gruppo di Ricerca si sono recati molto raramente in Italia e questo invito è stato accettato in seguito ai proficui contatti avuti con l’allora Presidente arch. Wilhelm Martin per il riconoscimento accordato a GEA di poter diventare una loro possibile partner, infatti le due associazioni erano e sono “sulla stessa onda” ma naturalmente è la giovane GEA, fondata nel 1996, a dovere moltissimo ad Hartmann e al suo Gruppo di Ricerca, attivo dal 1961.
Come organizzatore del convegno ho voluto sottolineare al massimo la sintonia tra le due associazioni e far presentare nella giusta luce, da un suo diretto collaboratore, la figura del dott. Hartmann, che sebbene molto conosciuto come nome, in Italia è poco conosciuto come modo di porsi e di fare ricerca in Geobiologia.
Dopo il convegno gli ho chiesto inoltre di rispondere ad alcune domande.

Signor Hengelhardt, abbiamo saputo che con l’ultima assemblea si é avuto un cambiamento nel consiglio direttivo del Gruppo di Ricerca e che lei, per anni stretto collaboratore del Dr. Ernst Hartmann, amministratore dell’associazione fino al 1988, è stato nominato Vice Presidente ed è stato già designato da Wilhelm Martin (l’attuale Presidente) come il candidato da lui auspicato a ricoprire la carica di Presidente tra due anni. Chiedo quindi al futuro Presidente del Gruppo di Ricerca di parlarci del dott. Hartmann, mi incuriosisce in particolare sapere come ha iniziato ad occuparsi di Geobiologia.
Il dott. Ernst Hartmann fece nel 1948, insieme al fratello Robert, il suo primo esperimento di rabdomanzia, che li affascinò entrambi.
Il dott. Hartmann svolgeva l’attività di medico a Eberbach. Per quasi 50 anni ha occupato ogni suo momento libero con lo studio del fenomeno della radiazione terrestre e delle malattie al cui insorgere concorrono le radiazioni del terreno.
A partire dal 1951 il dott. Hartmann ha tenuto ad Eberbach, nell’ambito del Gruppo di Lavoro di Geopatia, seminari e sedute che vertevano sulla materia da lui indicata col termine “Geobiologie”. I termini “Geopatia” e “zone geopatogene” furono introdotti nell’uso comune dal dott. Hartmann stesso.

E la sua associazione, il Forschungskreis, quando è stata fondata ?
Il dott. Hartmann fondò il “Forschungskreis für Geobiologie e. V.” nel 1961. Il Gruppo rappresenta oggi la più grande associazione di questo tipo.
Nel 1967 promosse la pubblicazione della rivista “Wetter – Boden – Mensch” (WBM) (cioè “Tempo atmosferico – Terra – Uomo”). WBM si occupa di fornire a soci e interessati informazioni riguardo ai risultati della ricerca, ai seminari e alle conferenze, così come di rendere note le attività dell’associazione. Oggi WBM viene pubblicato 6 volte l’anno.
Fino al 1990 il dott. Hartmann ha guidato le attività dell’associazione in qualità di Presidente.
Dalla primavera del 1990 fino alla sua morte, avvenuta il 23.10.1992, poco prima del suo settantasettesimo compleanno, è rimasto Presidente Onorario, e il nome dell’associazione è stato completato dall’assemblea dei soci in “Forschungskreis für Geobiologie dr Hartmann e. V.”.
Nel 1952 collaborò in modo decisivo con il farmacista Derschumm allo sviluppo di preparati di Polyxan. A questo scopo furono studiate le piante (del genere carex) che crescono nelle zone patogene di tensione. Mediante un particolare procedimento fu possibile isolare da queste piante due principi polari.
Il Polyxan Giallo, un rimedio spiccatamente yang, stimola il sistema simpatico; il Polyxan Blu, un rimedio marcatamente yin, ha effetti vagotonici; il Polyxan Verde, una combinazione mista, ha effetti sia stimolanti sia calmanti.
Nel 1954 il dott. Hartmann pubblicò le seguenti affermazioni, che ancora oggi mantengono intatta la loro validità:
1. Ad esclusione di poche infezioni comuni, la maggior parte delle malattie, in particolare quando presentano un carattere locale, vengono predeterminate da un fattore legato al luogo.

2. L’insorgenza delle malattie si ha nella maggior parte dei casi a causa di fronti meteorologici.

3. Ogni malattia è il risultato di fattori diversi, tra i quali il fattore geopatico ricopre un ruolo non irrilevante.

4. Il fatto che ci si ammali o meno trovandosi in una zona geopatica dipende sia dalla costituzione corporea, sia dalla permanenza più o meno prolungata in una zona geopatica.

5. Quale malattia sia determinata da una zona geopatica dipende tra gli altri fattori dal rapporto esistente tra le varie sollecitazioni ambientali, che nella zona esaminata possono essere amplificate, indebolite oppure eliminate.

6. Il problema geobiologico si può riassumere in una breve frase: l’insorgere di malattie nelle zone geopatiche è una questione di dosi, rapporti, costituzione e portato genetico.

7. I fattori geopatici collegati al luogo sono identificati con il termine “coefficiente locale”.

Come hanno reagito gli ambienti scientifici alle scoperte del dr Hartmann?
Negli ambienti scientifici il dott. Hartmann ha ottenuto un crescente riconoscimento a livello internazionale grazie alle sue ricerche e ai suoi libri “Malattia come problema di localizzazione” e “La costituzione Yin o Yang e tipi di reazioni”.
Il Globalnetzitter (Reticolo Globale), detto anche reticolo di Hartmann, da lui scoperto e riconosciuto come causa di malattie, riscuote oggi l’attenzione mondiale.
Il campo biodinamico registra tutto, a partire dal luogo in cui si dorme, all’alimentazione, fino alle radiazioni emesse dalle altre persone.
Esso integra gli effetti del corpo dello spirito e dell’anima e rimane in risonanza con gli effetti dell’atmosfera e perfino del Cosmo. Toni, colori e odori modificano i nostri campi vitali, come si può rilevare con semplici metodi rabdomantici oppure mediante metodi di misurazione biofisici, come il georitmogramma.
Il dott. Hartmann mise a disposizione le sue ricerche e a partire dalla fine degli anni 60 organizzò molti corsi di introduzione alla radiestesia classica e alla Geobiologia, tenuti dal dott. Hartmann stesso e da numerosi altri relatori.
Furono inoltre istituiti corsi per Consulenti di Geobiologia (Geobiologische Berater), e l’attività di formazione continua tuttora anche con i corsi di Ricerca Idrica (Rabdomanzia).

(intervista di Pier Prospero al SANA di Bologna del 1998)