Articolo di WBM, rivista del FFG “dr. E. Hartmann”: Laboratorio per geobiologi italiani sul Lago di Garda

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“Corso di Formazione per esperti/e in geobiologia italiani sul Lago di Garda”articolo WBM su lab Becker per sito
da Wetter-Boden-Mensch n. 4/2017
di Alfonso Becker

La serie di contatti e incontri con i nostri Amici dell’associazione italiana GEA ha avuto una prosecuzione nell’autunno di quest’anno.
Dopo che nel 2002 il dottor Piergianni Prospero aveva invitato quale ospite l’allora insegnante Walter Hesoun a condurre un seminario a San Felice del Benaco, nel 2013 anche Alfonso Becker ha potuto apprezzare le prestazioni dei partecipanti ai corsi di formazione.
Nel frattempo alcuni membri di GEA hanno visitato l’Odenwald, luogo dove ha vissuto e agito il nostro fondatore, dr. Ernst Hartmann.
Quest’anno Alfonso Becker, sebbene ormai in pensione, ha nuovamente accettato l’invito del dottor Prospero a condurre un ulteriore laboratorio a San Felice.
Non è stato necessario insistere molto: il meraviglioso paesaggio del Lago di Garda, le favorevoli condizioni dentro e intorno alla Casa per Ferie “Il Carmine” e lo straordinario clima autunnale di ottobre, hanno contribuito alla riuscita del corso.
L’associazione GEA italiana ha ora una nuova sorella in Ticino, cantone svizzero di lingua italiana, denominata “GEA-Elvezia” che nei pressi di Mendrisio ha trovato le condizioni favorevoli per la formazione e le esercitazioni.
Il Lago di Garda non è molto distante e così San Felice è stato nuovamente scelto per svolgervi dei seminari.
Il tema scelto per il laboratorio è stato “La consulenza geobiologica secondo il metodo del Dr. Hartmann con particolare attenzione al reticolo di Hartmann e alle zone doppie”.
Poiché San Felice si trova circa 1000 km più a sud dell’Odenwald, è stato necessario aumentare di alcuni cm le distanze del reticolo di Hartmann: sulla linea Milano – Venezia, a latitudine 45°30, la maglia del reticolo è all’incirca di 2.10 m per 2.60 m.
Gli avvertimenti del nostro mentore Hanns Zürn “non abbiate i reticoli (solo) in testa” vengono presi molto seriamente dai corsisti.
Le “zone doppie” non erano state da loro molto esercitate in precedenza e così l’attenzione maggiore è stata messa sul “come si percepisce una zona doppia?”
Le convergenze dei risultati concernenti l’analisi delle camere che hanno mostrato la presenza di “zone doppie” sull’asse nord-sud del reticolo di Hartmann sono state per i corsisti fonte di soddisfazione personale e conferma delle proprie abilità.
L’associazione GEA in Italia vive oggi difficoltà molto simili a quelle del nostro Forschungskreis fur Geobiologie: l’enorme progresso tecnologico e la credulità, che sfiora la schiavitù, delle persone nei confronti della tecnologia si oppone all’assunzione di responsabilità e a un’attenzione all’essenziale. La via verso l’autodeterminazione e la scelta di cosa ci fa bene, diviene sempre più difficile e confusa.
Questo si ripercuote ora in negativo anche sul numero dei partecipanti ai nostri corsi; è quindi sempre più importante per il Forschungskreis e per l’Istituto GEA in Italia il compito di offrire consigli credibili circa l’autoaiuto e l’aiuto rivolto agli altri.articolo WBM foto